Contatti

Esami del sangue ( emocromo completo, glicemia, emoglobina glicata, transaminasi, trigliceridi, colesterolo LDL HDL, creatinina, TSH, esami urine completo) esami urine,  e certificato medico che richiede “terapia dietetica”

Perché il dietista lavora in autonomia, ma la dieta deve essere prescritta dal medico, il quale ha competenza di fare diagnosi

No, i minori devono essere accompagnati, preferibilmente da un genitore, meglio se da entrambi

Preferibilmente digiuno da 2 ore sia di acqua che di cibo, per poter effettuare l’impedenziometria (donne senza ciclo)

No, solitamente non vengono effettuati esami con parametri di interesse nutrizionale

No, solitamente non vengono effettuati esami con parametri di interesse nutrizionale

No, solitamente non vengono effettuati esami con parametri di interesse nutrizionale

Da 6 a 15 anni è sufficiente il libretto pediatrico e la richiesta del pediatra di libera scelta, dai 15 anni in su è preferibile portare gli esami come gli adulti

Si certo, il mio lavoro si svolge principalmente come educazione alimentare, sia nel soggetto sano che nel soggetto patologico.

Diabete

Si, il paziente con diabete tipo 2 deve assumere i carboidrati complessi che devono rappresentare il 50-55% delle calorie totali giornaliere. Da prediligere i cereali integrali poiché ricchi di fibre. Per pazienti con diabete tipo 1 devo essere istruiti al conteggio dei carboidrati per raggiungere il miglior compenso glicometabolico

Si, con parsimonia, come la popolazione generale, perché il fruttosio è comunque uno zucchero semplice. Da limitare il consumo di frutta ad alto indice glicemico: banana, cachi, uva, fichi, castagne

Sicuramente la pizza con farina integrale ha un impatto glicemico inferiore; comunque associando un abbondante piatto di verdure, riusciamo a limitare l’assorbimento dei carboidrati e dei Grassi della pizza

Si, in realtà non molto diversa da quella della gravidanza fisiologica, sono necessari alcuni aggiustamenti, ma è importante seguire una corretta alimentazione per migliorare il controllo metabolico e non dover ricorrere all’insulina

Per i pazienti con Diabete tipo 1 (o LADA) il miglior approccio è il conteggio dei Carboidrati, che è stato definito il Golden Standard della Terapia Medica Nutrizionale: consiste nell’apprendere il contenuto di carboidrati dei piatti principali, in modo tale da poter dosare l’insulina in base alle pietanze che consumiamo. Inizialmente è un pò faticoso, ma con l’allenamento, diventa automatico e molto pratico!

Si, un’alimentazione con carboidrati complessi, evitare carboidrati semplici, a rapido assorbimento, mangiare sempre molte verdure per evitare picchi di iper e ipoglicemia, e fare attività fisica regolarmente

Consumando cereali integrali la risposta glicemica dopo il pasto è migliore. Il riso bianco comporta una  glicemia post-prandiale più elevata rispetto alla pasta bianca

Lo zucchero dovrebbe essere eliminato dall’alimentazione, sia lo zucchero bianco che quello di canna. Può essere sostituito con la stevia.

In pazienti col diabete tipo 2 si possono mangiare le carote come le altre verdure, nei pazienti con Diabete Tipo 1 le carote devono essere inserite nel conteggio dei carboidrati

Le patate aumentano parecchio la glicemia. Dovrebbero essere consumate raramente, insieme a un’abbondante quantità di verdure, che limitano l’assorbimento dei carboidrati delle patate

Insufficienza Renale

Nelle fasi iniziali della patologia si, ma se progredisce ci sono delle limitazioni da osservare, dipende dallo stadio di Insufficienza Renale

Si tende  a consigliare l’acqua a basso residuo fisso, ma un’acqua per poter danneggiare la funzione renale, dovrebbe essere consumata in grandi quantità, e questo non avviene.

Il sale è uno dei più grandi “nemici” dei reni! Deve essere limitato il consumo in base allo stadio di insufficienza renale, chiedere al nefrologo o al dietista. Non usare mai il “sale di farmacia”, ma solo il sale iodato

Formaggi, Affettati, cibi confezionati, precotti : sono alimenti che oltre a contenere proteine e grassi, apportano molto sale!

La carne deve essere mangiata, così come le altre proteine (pesce, legumi, albume dell’uovo): le proteine in eccesso danneggiano la funzione renale, ma non mangiare proteine porta a malnutrizione. Consultare il Nefrologo e il Dietista Esperto in modo tale da stilare una Terapia Medica Nutrizionale adeguata

Si deve fare attività fisica, ma attività aerobica, quindi senza sforzi, senza sollevamento pesi, a cui può conseguire un aumento della Pressione Arteriosa

L’alimentazione per i pazienti con insufficienza renale deve essere normo iper calorica. In caso di sovrappeso verrà considerato nella stesura della Terapia Medica Nutrizionale, ma non deve essere mai una dieta troppo restrittiva che possa causare malnutrizione

I legumi sono un’ottima fonte di proteine, ed essendo proteine vegetali incidono meno sulla funzione renale, per cui, ben vengano i legumi, in associazione a pasta, pane e riso, ma mai come contorno

Assolutamente si! Deve essere controllato il consumo di alimenti che contengono il sodio, il fosforo, il potassio e deve essere calcolato un adeguato apporto di proteine e di liquidi

Nello stadio avanzato di Insufficienza renale si consigliano i prodotti aproteici, poichè dobbiamo assumere una dose ristretta di proteine ad alto valore biologico (carne-pesce -albume dell’uovo)e possiamo fare  ameno delle proteine di pasta e pane, per cui sono stati prodotti questi alimenti aproteici che non contengono proteine e poco sodio, fosforo e potassio. Il piano terapeutico deve essere prescritto dal Nefrologo

Falsi miti e bufale

Assolutamente no! La frutta può essere consumata a fine pasto o come spuntino, purchè non si ecceda nelle quantità: non più di due o tre frutti al giorno. Chi ha malattie croniche intestinali deve consumare la frutta lontano dai pasti.

Si, anzi, un’educazione alimentare per vegetariani e vegani è molto importante poiché se non vengono associati a modo gli alimenti, si rischiano carenze nutrizionali.

No, l’alimentazione senza glutine è indicata solo per persone con diagnosi di celiachia (diagnosi con gastroscopia)

La banana può essere consumata nell’ordine di una al giorno, anche se è sempre bene variare. La banana ha 66 kcal per 100g e la mela 45 kcal per 100g

Lo yogurt è un sostitutivo del latte, non della frutta. In più la frutta contenuta nello yogurt non è fresca: preferire lo yogurt bianco e aggiungere frutta fresca

Il pane ha solo acqua farina e lievito, mentre i crakers contengono grassi e sale. Meglio sempre il pane, ancor di più il pane integrale

Vi rimando al piatto sano di Harvardv Medical School in cui si indica di mangiare ad ogni pasto: cereali integrali- proteine sane-verdure -frutta .

Pasta o pane non fa differenza, purchè le quantità siano adeguate e il condimento sia sano

No. L’ananas ha un effetto anti-trombotico, anti-infiammatorio, e riduce la ritenzione di liquidi, ma non ha alcun effetto sul metabolismo dei grassi

No il ferro contenuto negli spinaci è poco assimilabile, anche se contengono molte vitamine, acido folico e  efibra

Non è necessario. L’importante è consumare molte verdure a tutti i pasti, ma che sia insalata o peperoni, melanzane, fagiolini ..o altre verdure non è importante, a condizione che il metodo di cottura e condimento sia sano