Il colesterolo è un grasso

  • coinvolto nel processo di digestione, grazie alla formazione della bile;
  • partecipa alla produzione di vitamina D, utile per la salute delle ossa;
  • favorisce la costruzione della parete delle cellule, in particolare del sistema nervoso;
  • è il precursore di ormoni come il testosterone e gli estrogeni.

Quindi è un grasso di cui non possiamo fare a meno!

Le lipoproteine a bassa densità (LDL),trasportano il colesterolo nei tessuti, e sono denominate “colesterolo cattivo” perché si può depositare nelle pareti delle arterie.

Questo favorisce il processo dell’ aterosclerosi, ossia il restringimento dei vasi, che porta poi allo sviluppo di malattie cardiovascolari

Le lipoproteine ad anna densità HDL, sono definite il “colesterolo buono” perchè rimuovono il colesterolo dalle pareti dei vasi, e lo trasportano al fegato

L’aumento dei livelli di colesterolo non è solo tipico dell’adulto ma può manifestarsi anche nei bambini per motivi genetici (ipercolesterolemia familiare 1 ogni 500 abitanti)

Il colesterolo viene prodotto per circa l’80% dal nostro organismo e 20 %lo assumiamo dai prodotti di origine animale

Le cause di ipercolesterolemia possono essere:

  • genetiche
  • dieta ipercalorica, ricca di grassi saturi o trans o di zuccheri semplici
  • il diabete
  • patologie tiroidee
  • scarsa attività fisica

Un ruolo fondamentale è svolto dall’alimentazione: la corretta alimentazione, nelle forme lievi, può rappresentare la sola terapia, ma anche in associazione con una terapia farmacologica, una alimentazione adeguata può potenziare l’efficacia dei farmaci ipocolesterolemizzanti e permettere di ridurre la posologia e gli eventuali effetti collaterali.

La dieta mediterranea è un’arma efficace per difendersi dall’ ipercolesterolemia.

PASTA, RISO E PANE: preferibilmente integrali, proprio per il loro maggior contenuto di fibra. Sono consigliate anche avena, orzo e farro.

IL PESCE un consumo di almeno 2-3 volte alla settimana prediligendo quello azzurro di piccola tagli come alici,sardine e sgombri freschi o surgelati, ma non conservati, evitando il più possibile le fritture. Da Limitare crostacei e molluschi

LA CARNE: può essere consumata 1-2 volte a settimana, con preferenza della bianca (pollo, tacchino e coniglio), ma deve provenire da un taglio magro e privato del grasso visibile.

I LEGUMI è bene sostituire le proteine animali con quelle vegetali dei legumi da 2 a 4 volte la settimana,

LE VERDURE: grazie alla presenza di fibre e di steroli vegetalie 2-3 porzioni di verdure al giorno aiutano a ridurre l’assorbimento di grassi e zuccheri degli altri alimenti consumati

LA FRUTTA: 2 porzioni al giorno le vitamine e gli antiossidanti in essa contenuti a ridurre il rischio cardiovascolare globale.

I CONDIMENTI: La colesterolemia è influenzata dal tipo di grassi presenti nella dieta: quelli saturi, di origine animale, provocano l’aumento del colesterolo-LDL, mentre quelli insaturi, di origine vegetale, possono abbassarlo e contribuire ad innalzare quello buono. Da evitare burro, e lo strutto e favorire gli oli vegetali polinsaturi o monoinsaturi , primo fra tutti l’olio extravergine di oliva, ma anche l’olio di riso può essere interessante per il controllo del colesterolo grazie alla presenza del fitosterolo gamma orizanolo.

ALIMENTI TROPPO GRASSI Insaccati, formaggi, uova contengono quantità piuttosto elevate di grassi, e se consumati in eccesso possono aumentare i livelli di colesterolo.

LATTICINI: è da favorire il latte scremato o parzialmente scremato, lo yogurt a bassa percentuale di grassi e fra i formaggi solo quelli freschi.

CUCINARE SENZA GRASSI: Preferire come metodi di cottura la bollitura, la stufatura, il vapore, e la cottura al forno tradizionale e al microonde o la grigliatura e limitare la frittura o la cottura alla brace. Per limitare il consumo di grassi in cottura si può utilizzare il brodo vegetale (senza usare il dado), o il vino, poiché la parte alcolica evapora.

PRODOTTI CONFEZIONATI: i prodotti confezionati, elaborati, conditi, già pronti all’uso, contengono spesso troppi grassi e di scarsa qualità per cui sono da evitare.

PERDERE PESO

Le persone in sovrappeso tendono ad avere livelli di colesterolo più alti rispetto ai soggetti che hanno un
peso desiderabile. Le persone in sovrappeso con una conformazione a “mela” – più grassi a livello dell’addome- hanno un rischio maggiore di malattie cardiache rispetto a persone in sovrappeso e
conformazione a “pera”, in cui l’accumulo di grasso è maggiormente distribuito sui fianchi e cosce.
Qualsiasi sia la tua conformazione, quando diminuisci i grassi nella tua dieta, diminuisci anche una delle maggiori fonti di calorie dalla tua dieta.
Una dieta che aiuta a mettersi sulla buona strada per perdere peso, deve essere ricca di amido e fibre invece che di grassi: più i cibi sono amidacei minore è il loro contenuto in grassi ed in calorie, rispetto ai cibi grassi. Se sei sovrappeso, perdere anche pochi chili può aiutare ad abbassare il colesterolo-LDL ed innalzare il colesterolo-HDL.

 

bibliografia Fatati Amerio “dietetica e Nutrizione” – Fondazione Veronesi “Alimentazione” “Cardiologia”