Solitamente il salmone è un pò il pesce che mette tutti d’accordo, a chi non piace cucinare il pesce, a chi non piacciono le spine…il problema è che nella maggior parte dei casi viene consumato del salmone di allevamento: qualche anno fa sono comparsi documentari in TV sugli allevamenti di salmoni; per coloro che gli hanno persi vediamo perchè non scegliere il salmone di allevamento:

gli allevamenti intensivi di salmone sono ambienti in cui si ha un’ elevata mutazione di agenti patogeni, spesso sono ricchi di sostanze chimiche contaminanti e farmaci, infatti viene sconsigliato alle donne in gravidanza.

E’ vero che è consigliato mangiare il pesce, soprattutto azzurro e il salmone rientra in questa categoria, però se deve essere di allevamento allora meglio scegliere il congelato selvaggio o avere una pescheria di fiducia che ogni tanto lo ordina.

Si riconosce il salmone selvaggio dal colore, per questo la foto non è stata ritoccata con alcun filtro e l’ho fatta prima di cucinarlo (solo con limone e prezzemolo, perchè è così buono che non avrei voluto offuscarne il sapore); certo costa molto, una porzione indicativamente 6-7euro, ma se lo provate sentirete assolutamente la differenza.