Pompelmo, ottima fonte di Vitamina C, di potassio e fibra, ma attenzione!!! Non tutti possono mangiarlo liberamente perhè può interferire con molti medicinali, aumentando la biodisponibilità del principio attivo presente nel farmaco, quindi equivale a creare un effetto di sovradosaggio. Questa azione è dovuta alle furanocumarine, sostanze organiche che alcune piante producono contro i predatori.

Non cambia nulla che il frutto venga consumato intero, o sotto forma di succo, oppure in confettura. Le interazioni tra medicinali e pompelmo sono specifiche dei prodotti e non sono un effetto della classe terapeutica. I farmaci ai quali fare attenzione devono avere la caratteristica di possedere una biodisponibilità intrinseca per via orale e di essere metabolizzati da un enzima (il P4503A4) che viene inattivato dalle furanocumarine.

L’ampiezza dell’effetto è individuale, ma ovviamente è legata anche alle abitudini, come per esempio quella di bere più volte al giorno il succo di pompelmo. Il succo di un pompelmo intero (200-250 ml) ha un potenziale sufficiente a produrre un’interazione.

La lista di farmaci che interagiscono con l’assunzione di pompelmo è davvero ampia, per lo più sono farmaci oncologici, antivirali, antidiabetici orali, ipolipemizzanti (statine), immunosoppressori, estrogeni, farmaci per sistema nervoso centrale…. quindi chiedete al vostro Medico di Medicina Generale oppure escludete dalla vostra alimentazione il pompelmo in tutte le sue forme

Fondazione Veronesi

Journal of Canadian Medical Association