Arriva l’autunno e la voglia di castagne, bollite o arrostite.

Sono un’ottima fonte di fibra e di potassio, ma hanno anche un elevato apporto energetico (circa 174 kcal per etto, di cui il 37% di carboidrati ).

 

Molti pazienti amanti delle castagne se ne privano perchè appunto ipercaloriche: nelle zone Lucchesi viene spesso utilizzata la farina di castagne per fare i tipici dolci chiamati Necci con la ricotta, oltre al tipico dolce castagnaccio, fatto di farina di castagne e frutta secca.  il trucco per gustarsi le castagne senza commettere troppi “peccati di gola” è quello di mangiarle bollite o arrostite e di  mangiarle al posto del pane e della pasta, come fonte di carboidrati.

la porzione raccomandata è di 30 g (CREA banca dati)

Attenzione alle quantità, perchè si sa una castagna tira l’altra 😋

 

Per pazienti con insufficienza renale e dializzati usare con parsimonia a causa dell’elevato contenuto di potassio

Per pazienti diabetici associare doppia dose di verdure per abbattere l’elevato indice glicemico