Sono stati pubblicati molti studi che mettono in relazione i bambini la sedentarietà, l’obesità e la quantità di tempo spesa davanti alla TV : in particolare guardare la TV mentre si mangia porta alla scarsa cognizione del pasto, alla scarsa attenzione sia del gusto che delle quantità delle porzioni.

Gli studi che correlano le ore passate alla TV con il sovrappeso e l’obesità indicano come i ragazzi siano totalmente influenzati dalle pubblicità per le scelte alimentari: la pubblicità di junk food e prodotti confezionati porta i bambini a consumarli molto più frequentemente.

Anche La Società Italiana di Pediatria  si pone il problema dell’uso smodato di TV dichiarando che  i bambini tra i quattro e gli otto anni che “ingurgitano” più di un’ora e mezza di tv al giorno, hanno il 75% di probabilità in più di diventare grassi rispetto ai coetanei che si limitano ad un’ora soltanto. Non solo: se lo schermo è in camera da letto, nel 60% dei casi i bambini diventeranno adolescenti costretti a stare a dieta. Quindi raccomanda:
 No alla tv prima dei 2 anni
 Limitare il tempo totale passato davanti allo schermo a non più di 2 ore / giorno
 Evitare di mettere televisore e connessione a Internet illimitata nella camera dei
ragazzi
 Evitare la tv o il computer nelle ore serali e notturne

Molte famiglie hanno l’abitudine di accendere la televisione in cucina al momento del pasto, soprattutto in presenza di bambini che fin da piccoli vengono abituati a guardare i cartoni animati durante il pasto per “tenerli buoni” e imboccarli mentre sono totalmente assorti dal programma TV! Ricordatevi che la quotidianità è sempre più frenetica e il pasto dovrebbe essere uno dei pochi momenti di condivisioni della giornata, soprattutto per quanto riguarda la comunicazione in famiglia.